Sangiovese 2014, Tenuta Torre a Cenaia
Nuova veste per il sangiovese anzi Pittisangiovese Toscana Igp 2014 di Tenuta Torre a Cenaia (100% in etichetta; a/v 13%; 8E. in cantina). Luminoso nel bicchiere, pulito e ben giocato sulla finezza gusto-olfattiva nonostante l’annata ‘anomala’; fragrante, pur di buona ampiezza fruttato-speziato-succoso; snello e soprattutto fresco acido al sorso – giovanissimo – da beva più immediata (anche servito fresco, ndr) e godereccia. Tannico il giusto ma non ha raggiunto la piena armonia con una altrettanto buona pasta all’uovo al ragù fatta in casa e gratinata in forno. Very drinkable!
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Riporto da un mio precedente post di qualche anno fa: “Tenuta Torre a Cenaia Antica proprietà dei Pitti*, storica azienda della Provincia di Pisa ubicata tra le verdi colline del piccolo Comune di Crespina, è una dinamica realtà produttiva dai grandi numeri: 500 ha di terreno coltivato prevalentemente a seminativo, di cui 30 impiantati a vigneto, Sangiovese e Vermentino più alloctoni, circondato da boschi e con al suo interno laghi palustri, habitat naturale per uccelli migratori e fauna stanziale, strutture coloniche, allevamento di suini. Dal 2004 è stata acquisita da due giovani imprenditori bresciani, appassionati e determinati a riportarla a nuovi fasti e maggior visibilità all’interno di un panorama turistico-enogastronomico in forte crescita dell’areale pisano. Memore di una avvincente visita fatta qualche mese fa, una vera full immersion in lungo e in largo tra la villa e i campi, la vecchia cantina e le strutture in fase di restauro-ristrutturazione per una prossima accoglienza in pieno relax e benessere (…) selezione di Sangiovese da terreno argilloso di medio impasto ricco di scheletro, vinificato in vasca di cemento con passaggio parziale in botte, che, a riconferma, si è dimostrato qualcosa di più che un buon vino da tavola da abbinarsi a tutto pasto.
*Pitti discende da una nobile casata fiorentina del periodo del Granduca di Toscana Cosimo III de’Medici .”
Oggi Torre a Cenaia è anche birra agricola, completamente realizzata con materie prime della tenuta, e vi ha sede J63 uno dei birrifici a vista più belli della provincia – imho. Ma non solo: dal sito aziendale: “…siamo un piccolo grande mondo tutto da scoprire…”. Confermo. E (da) a buon intenditor…
Pubblicato il 12 dicembre 2016, in Degustazioni con tag 2014, birra agricola, chilometro zero, igp, Pisa, Pitti, sangiovese, tenuta torre a cenaia, tuscany. Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.
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